COMUNICATO STAMPA
Noi iscritti del Circolo del PD di New York abbiamo vissuto un periodo intenso tra il lockdown per la pandemia e le proteste a seguito dell’assassinio di George Floyd. Vivendo in questo territorio, ricco di opportunità ma anche di contraddizioni abbiamo visto crescere la nostra sensibilità su razzismo – definito da Gutierres il 10 giugno come una “piaga da combattere” – e lotta alle disuguaglianze. “Dalle manifestazioni contro il razzismo – ha affermato Zingaretti il 7 giugno – un bellissimo esempio di civiltà. Si può manifestare ancorati a valori grandi e indiscutibili in maniera sicura, responsabile e civile.” Quindi anche il nostro Segretario ci sprona a combattere sempre il razzismo, non solo a denunciarlo. Su questo vorremmo il nostro Partito piùincisivo nel Governo e nel Parlamento.
Per la legge Bossi-Fini del 2002 scendemmo in piazza, poi ci abituammo. Allo stesso modo non vorremmo abituarci ai decreti sicurezza di Salvini, la cui revisione sembra imminente. Dello ius soli ne parliamo sempre ma senza che si veda nulla di concreto.
Vorremmo che il nostro Partito, quando apre un fronte di discussione, poi lo chiuda con dei provvedimenti risolutivi. Chiediamo quindi che si calendarizzi la discussione di questi temi appena possibile.
La Segreteria del Circolo
Che cos’è il razzismo, dove nasce l’odio irrazionale degli altri, e come è un ostacolo alla repubblica. È da una politica inferiore che cerca l’approccio facile al potere. Il razzismo è come il co-itis virus. Sembra che si nasconda nell’ombra, come la muffa che cresce. Quando i tempi saranno di nuovo normali e la pausa per pensare è finita, allora andremo al pub Full Shilling e parleremo di cose così grandiose per rendere le persone migliori con
stare al sicuro
Louis Bevilacqua
presidente del Pearle Straet Partito, Circolo PD Manhattan
‘forse diamo perla nera per il vostro orecchio un giorno’
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